Alfonso, suicida a 23 anni: soffriva i problemi della sua famiglia
Originario di Torre del Greco, si è sparato con l'arma del padre guardia giurata a Falconara, dove viveva con i suoi da 20 anni. Un ragazzo normale, secondo le persone a lui più vicine, sul cui gesto estremo stanno indagando i carabinieri
La morte di Alfonso Villani, 23 anni soltanto, ha scosso la cittadina di Falconara dove viveva come Torre del Greco, il luogo da cui la sua famiglia si era spostata in provincia di Ancona circa 20 anni fa.
Erano le 20, ieri sera, quando Alfonso ha preso la pistola di suo padre – una guardia giurata – l'ha portata con sé nella camera da letto dei suoi e si è sparato al petto. Nell'abitazione c'era soltanto sua madre: l'uomo era andato al lavoro con un'altra arma, ed era fuori casa anche la sorella minore del ragazzo.
La donna si è precipitata in camera da letto, ma era troppo tardi. I vicini intanto, allertati dallo sparo, avevano subito chiamato i soccorsi. Alfonso Villani era un ragazzo come tanti, secondo le persone a lui più vicine: timido, riservato, ben integrato in un tessuto sociale in cui lavorava come sorvegliante notturno, studiava all'università, frequentava una palestra del posto.
L'unica ragione per cui avrebbe potuto prendere una simile decisione pare possa essere ricercata nel disagio che stava provando per una situazione familiare delicata. Una sofferenza che però evidentemente avevano sottovalutato un po' tutte le persone a lui vicine. I carabinieri stanno indagando su quanto accaduto. Hanno sequestrato non solo l'arma usata dal 23enne, ma anche due computer, quello personale del ragazzo e quello usato da tutta la famiglia.
