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Boscoreale: donne, bambini e disoccupati vedette degli spacciatori

Retata al Piano Napoli di Boscoreale, 50 persone arrestate tra pusher, "contabili" e custodi delle sostanze stupefacenti. Tra gli arrestati un medico funzionario della ASL NA3 Sud

Donne, bambini, ragazzi disoccupati utilizzati dall' organizzazione camorristica per lo spaccio di droga al Piano Napoli, rione di edilizia popolare a Boscoreale, dove questa notte i carabinieri hanno arrestato 33 tra pusher, vedette, e quadri intermedi dell' organizzazione, collegata ai clan Aquino Annunziata e Gionta, attivi nell' area vesuviana.

Tra gli arrestati c' è un medico, funzionario della ASL NA3 Sud, accusato di aver fornito falsi certificati al gestore della piazza di spaccio già arrestato nella precedente operazione dei militari di Torre Annunziata il 5 luglio 2011. Il professionista ha ottenuto gli arresti domiciliari. Altri 17 dei 50 destinatari delle ordinanze di custodia della Dda di Napoli sono già detenuti. (Ansa)

Droga, arresti nel vesuviano © Tm NewsInfophoto

CHI COLLABORAVA - Donne, ragazzi e perfino bambini di 6-8 anni in su, che facevano da vedette per segnalare l' arrivo delle forze dell' ordine. Tra i 33 arrestati ci sono 8 donne che custodivano la droga per 400 euro a settimana. Le vedette prendevano 200 euro, i "pusher" 400, più il 10% su ogni dose venduta. "A sorvegliarli - dice il procuratore aggiunto della Dda di Napoli Rosario Cantelmo - c'erano dei controllori, che funzionavano come capi-reparto. Un' organizzazione industriale, che fa riflettere su come la criminalità organizzata sia in grado di offrire un 'lavoro' ad intere famiglie". Tra i venditori - ha reso noto il procuratore Cantelmo - c' erano i guerriglieri colombiani delle Farc. (Ansa)

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