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Deiulemar, la società propone ai creditori un concordato preventivo

Sul tavolo un 52% dalla seguente composizione: 23% in contanti derivante dalla vendita dei beni; 38,5% in obbligazioni; 38,5% in azioni. La vicenda coinvolge a Torre del Greco 13mila famiglie

Niente salvezza e niente rinvio. Insomma, nessuna buona notizia per gli armatori e per gli obbligazionisti dalla Procura di Torre Annunziata. Il caso Deiulemar si accende nel giorno della sentenza.

Davanti al giudice Massimo Palescandalo del tribunale di Torre Annunziata si sono presentati sette creditori presentando un'istanza di fallimento per la storica compagnia d navigazione torrese. All'iniziale ricorso da 230.000 euro, infatti, si sono aggiunti sei obbligazionisti.

Maviglia ha provato a chiedere un rinvio di due settimane, ma la protesta è stata respinta. Lo stesso amministratore unico della Deiulemar aveva provato a far ragionare i vertici storici della società. Anche lì no c'erano stati risultati positivi. Sul tavolo una bozza di concordato. 52% da restituire tra azioni, obbligazioni e contanti. In tal modo, i risparmiatori direbbero addio fin da subito alla metà dei loro soldi. 

 

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